Poi non lo so più se è piangere, se è ridere-sorridere tu che parti tu che ti allontani da me quando il tempo ti strappa dal mondo che siamo dal lontano, oscuro punto di partenza e io rimango e sono qui, un essere e un non essere che aspetta il tuo divenire fantasma. @soniaciuffetelli
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Hai ricordato per caso quelle domeniche, il sole girarsi lento i marciapiedi soli la tua voglia di andare. Tua nonna e il fuoco nel camino l’aria fredda della casa le parole sottili. Intorno al fuoco ci facevamo del bene. Ci arrampicavamo sulle intenzioni e le pronunciavamo davanti. Era il momento della riflessione sapevamo essere tristi insieme pensare insieme tenendoci sulla corda del silenzio. Scorrevi senza passare. Ricordo ogni dettaglio. Sonia...
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FRAME 1 Anche se ti guardo dalla parete dei sogni sola e incapace, posso vederti annaspare sotto la luce dei giorni finiti; anche i giusti affannano la notte quando si arrampicano verso un' alba che fugge: ora tu hai un letto da scalare primo fra gente che getta al fondo il ruvido amaro sentore della morte Sonia Ciuffetelli
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Jay Gatsby, leggendario eroe di Francis Scott Fitzgerald, è il personaggio che solca la vita mondana della New York degli anni Venti, tra clamorose feste e giardini azzurri, tra champagne e stelle di notti estive consumate con gli ospiti della sua spiaggia e sui motoscafi che solcano lo stretto di Long Island. Nella cucina della sua casa lussuosissima c'è un macchinario che spreme duecento arance in mezz'ora e un maggiordomo...
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